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il metodo ashtanga yoga

L’Ashtanga Yoga e’ una pratica di asana molto dinamica e fluida; un ordine strutturato di posizioni divise in sei diverse Serie.  Il praticante impara le asana una dopo l’altra, a partire dalla Prima Serie, e quando una certa stabilita’ e famigliarita’ vengono raggiunte, l’insegnante aggiungera’ alla pratica dello studente una nuova asana. In questo modo, ogni praticante procede al proprio ritmo, seguendo il proprio respiro. La pratica Mysore Style crea un contesto accessibile ad ogni livello e apre uno spazio per sperimentare -e questo e’ l’aspetto piu’ importante dello yoga- una pratica contemplativa. Iniziamo e finiamo la pratica con il Mantra.

what is Ashtanga Yoga

il nostro mysore program

Offriamo un programma di Mysore Style per fornire agli studenti uno spazio quotidiano di riflessione per accedere pienamente ai benefici della pratica nel suo insieme.

Una pratica regolare e costante e’ la chiave per comprendere la complessita’ e la totalita’ dello yoga nei suoi vari aspetti.

Questo aiuta lo studente a sviluppare e coltivare un rapporto con il proprio insegnante basato sulla fiducia e rispetto reciproci.

L’insegnante conosce il percorso di ogni studente e puo’ osservarne lo sviluppo individuale.

In questo modo l’insegnante puo’ supportare lo studente durante tutta la sua esperienza da praticante.

 

La costanza nella pratica diventa uno strumento, uno specchio per osservarsi quotidianamente senza filtri.

Questo pian piano cambiera’ il modo in cui viviamo la nostra vita quando non siamo sul nostro tappetino, permettendoci di affrontarla da uno spazio interiore di calma e costante osservazione.

 

Una pratica quotidiana ci chiede di essere sul nostro tappetino anche quando non siamo al meglio della nostra forma fisica, emotiva e mentale.

In questo modo sviluppiamo una certa capacita’ di ascolto verso noi stessi e verso cio’ di cui abbiamo bisogno momento per momento, accettandoci e accogliendoci senza alcun giudizio e ottenendo cosi’ il maggior beneficio dalla nostra pratica anche nei giorni in cui sara’ piu’ breve e meno forte.

Questo e’ in realta’ il modo in cui impariamo a capire come usare la pratica per essere autentici, e per guardarci con consapevolezza.

 

Gradualmente inizieremo a sviluppare quel senso di equanimita’ interiore che ci permettera’ di rispondere con serenita’ ai momenti difficili e agli alti e bassi della nostra vita.

 

 

Fa bene al nostro corpo, aumenta la nostra flessibilità, forza ed equilibrio. Rilassa il  sistema nervoso, riduce lo stress, trasforma le nostre cattive abitudini in sane abitudini. 

Rende la nostra vita più felice grazie all'impegno e allo sforzo che mettiamo nella nostra pratica quotidiana. 

Ci regala sorrisi, lacrime, risate ed una forza interna incredibile che ci accompagna nella vita di tutti i giorni :)

 

mysor program

Patanjali, Yoga Sutras 1.14

LA PRATICA DIVENTA UNA REALTÀ ACQUISITA SOLO DOPO UN LUNGO ESERCIZIO, ININTERROTTO E COMPIUTO CON REVERENTE DEVOZIONE.

ashtanga yoga

Ashtau significa  8, anga significa rami

L’Ashtanga Yoga e’ un metodo antichissimo che fu insegnato da Vamana Rishi nel testo Yoga Kurunta. Questo testo e’ stato impartito a Sri T. Krishnamacharya agli inizi del 1900 dal suo Guru Rama Mohan Brahmachari, ed e’ stato successivamente trasmesso a Pattabhi Jois durante i suoi studi con Krishnamacharya all’inizio del 1927.

Oggi, suo nipote R. Sharath Jois accoglie migliaia di studenti ogni anno a Mysore, in India, seguendo lo stesso metodo yoga di suo nonno. Il principio di trasmettere conoscenza nel sua forma piu’ valida e preziosa attraverso l’esperienza pratica e diretta del tuo insegnante e’ chiamato Parampara.

 

 

 

Questi sono gli aspetti che Pattabhi Jois enfatizza come principali componenti del metodo Ashtanga Yoga.​

​GLI 8 RAMI DEL METODO ASHTANGA YOGA         
1  Yama - Autodisciplina                                                       
2  Niyama - Osservanze etiche 
3  Asana - Pratica fisica - posizioni​
4  Pranayama - Controllo del respiro
5  Pratyahara - Controllo dei sensi, distacco dal mondo
6  Dharana - Concentrazione​
7  Dhyana - Meditazione​
8  Samadhi - Contemplazione

 

 

VINYASA

 

Vinyasa e’ l’allineamento di movimento e respiro.

Ad ogni movimento corrisponde un respiro.

Ad esempio, nel Surya Namaskar, ci sono nove Vinyasa. Il primo vinyasa corrisponde all’inspirazione mentre si alzano le braccia sopra la testa e si uniscono le mani; il secondo vinyasa e’ l’espirazione piegandosi in avanti e portando le mani vicino ai piedi, ecc.

In questo modo a tutte le asana viene assegnato un certo numero di vinyasa.

Lo scopo del vinyasa e’ la purificazione interna.

Respirare e muoversi mentre si eseguono le asana scalda il sangue, o come diceva Pattabhi Jois, “fa bollire il sangue”.

Il sangue denso e’ carico di impurita’ e provoca malattie nel corpo. Il calore interno creato dalla pratica pulisce il sangue e lo rende sottile, in modo che possa circolare liberamente.

Il sangue riscaldato fluisce anche attraverso tutti gli organi interni rimuovendo le impurita’ e le malattie, che vengono eliminate attraverso il sudore che viene prodotto durante la pratica.

Il sudore e’ un effetto molto importante del vimyasa, perche’ e’ solo attraverso il sudore che lo squilibrio fisico lascia il corpo e si ha il processo di purificazione interna.

Nello stesso modo in cui l’oro viene fuso in una pentola per rimuovere le sue impurita’, in virtu’ dello sporco che sale in superficie mentre l’oro bolle, lo sporco viene quindi rimosso.

 

Se la tecnica del vinyasa viene eseguita correttamente, il corpo diventa forte e in salute, e puro come l’oro.

 

 

TRISTHANA


ovvero i tre punti di attenzione o azione: postura, sistema di respirazione and sguardo. Questi tre punti sono molto importanti per la pratica e coprono tre livelli di purificazione: il corpo, il sistema nervoso e la mente. Vengono sempre eseguiti contemporanemente fra loro. 

 

Asana - Posizioni
Purificano, rafforzano e donano flessibilita’ al corpo.

Respirazione
Rechaka e puraka, significa inspirazione ed espirazione. Entrambi l’inspirazione e l’espirazione dovrebbero essere costanti e uniformi, la lunghezza dell’inspirazione dovrebbe avere la stessa lunghezza dell’espirazione.  ​
Una componente  importante del sistema di respirazione e’ mula e uddiyana bandha. Queste sono la contrazione dell’ano e della parte inferiore dell’addome che mantengono all’interno l’energia, Prana, rendono il corpo leggero, forte e in salute, e aiutano a sviluppare un forte calore interno, Agni. Senza l’attivazione dei bandhas, la respirazione non e’ corretta, e le asana non daranno beneficio.

Quando l’attivazione di Mula Bandha e’ perfetta, la capacita’ di controllare la mente e’ automatica.

 

Dristhi

 

Dristhi e’ il punto dove dirigere lo sguardo quando si e’ nell’asana. Purifica e stabilizza le fluttuazioni mentali. 

I dristhis sono nove: il naso, fra le sopracciglia, l’ombelico, il pollice, le mani, i piedi, verso l’alto, lato destro e lato sinistro.

 

 

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SEI VELENI 

Un aspetto vitale della purificazione interna che Pattabhi Jois insegna si riferisce ai sei veleni che circondano il cupre spirituale. 

Negli Yoga Shastra si dice che Dio abiti nel nostro cuore sottoforma di luce, ma questa luce e’ velata da sei veleni: kama, krodha, moha, lobha, matsarya, and mada. 

Questi sono: desiderio, ira, illusione, avidita’, invidia e pigrizia. 

Quando la pratica e’ coltivata con grande diligenza e dedizione per lungo tempo, il calore generato da essa distrugge questi veleni, e la luce della nostra vera natura risplende.


Questo pensiero forma le fondamenta pratiche e filosofiche dell’Ashtanga Yoga insegnato da Sri K. Pattabhi Jois.  

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